Metal o niente by Andrew O'Neill

Metal o niente by Andrew O'Neill

autore:Andrew O'Neill [O'Neill, Andrew]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Music, General
ISBN: 9788893426541
Google: 11R61TDwAAQBAJ111
editore: SPERLING & KUPFER
pubblicato: 2018-04-02T22:00:00+00:00


Mentre il thrash si evolveva a partire dall’influenza della NWOBHM e cercava l’autenticità e un’immagine di normalità senza eccessi, sulla Sunset Strip di L.A. prendeva vita una scena che incarnava tutto ciò che i pionieri del thrash odiavano.

«Il metal è nato sul Sunset Boulevard», dice Vince Neil dei Mötley Crüe nel documentario di VH1 che mi sono imposto di guardare a fini di ricerca per questo capitolo. Ora capite che genere di cazzate sparava quell’uomo. No, Neil, non è andata assolutamente come dici tu. Leggi i primi tre capitoli di questo libro.

Tuttavia, la Sunset Strip era da tempo il centro della scena musicale della West Coast. Nel 1980 era dominata da band punk e new-wave, il sound dell’antiautoritarismo e della ribellione. Negli anni successivi, il pendolo della politica aveva virato a destra. Nel Regno Unito c’era già il governo conservatore della Thatcher, e in America Ronald Reagan mise in atto quella che fu chiamata la Reaganomics: agevolazioni fiscali per i ricchi che, secondo lui, avrebbero stimolato l’economia e permesso alla ricchezza di «gocciolare verso il basso». Che ovviamente è una stronzata. Se quella situazione politica si dimostrò fruttuosa e ispiratrice per la rabbia del punk rock, nel panorama culturale più ampio quelle politiche coincisero con un periodo di consumismo sfrenato e culto della ricchezza, riassunto nello slogan del film Wall Street, «Greed is Good» (l’avidità è giusta) e nel fenomeno degli yuppie. Questa brutta cultura si rifletteva nell’ambizione e nell’edonismo del glam metal.

Il glam metal celebrava la sessualità sporca e il consumo di ogni cosa, dalle droghe alle ragazze alla lacca per capelli. La misoginia regnava sovrana: la Strip era piena di locali di spogliarelli e aveva una strana fissazione per la lotta nel fango. E forse tutto questo sarebbe anche tollerabile, se la musica fosse bella. Purtroppo non lo è affatto.

Il glam metal non merita neppure il nome di metal. Certamente non è quello che io considero metal, ma altri lo ritengono tale e non sono più io a decidere come bisogna parlare,9 quindi suppongo che ci toccherà chiamarlo metal.

La prima band a raggiungere il successo in questa scena sono stati i Mötley Crüe. Le loro avventure sono documentate in due appassionanti libri, The Dirt e quello di Nikki Sixx, The Heroin Diaries. In pratica erano persone orribili e nemiche dell’igiene. Ecco fatto, vi ho risparmiato la lettura di ben due volumi.

Secondo il diario pubblicato, i Crüe furono assemblati in base alla visione del bassista Nikki Sixx della «perfetta band rock’n’roll», intesa in termini di look, atteggiamento e stile di vita. Se band come gli Who e i Led Zeppelin usavano sesso, droga e vandalismo per sfogare la loro eccentricità e le pressioni della fama generate dal fatto di essere autentici geni della musica, i Mötley Crüe esistevano al solo scopo di dedicarsi a sesso, droga e vandalismo, e la musica era un optional. Hanno fatto propria l’immagine del glam rock, ma ignorando le belle canzoni di cui era capace.

Nei vari e raffinati documentari sull’argomento, tutti parlano del loro look, del loro atteggiamento, delle loro disavventure, delle loro stranezze… ma non della musica.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.